Abbruciamento di residui vegetali, divieto fino al 22 Ottobre compreso

Pubblicato il 6 ottobre 2023 • Ambiente

La decisione è stata presa alla luce del perdurare delle condizioni meteo favorevoli alla propagazione di incendio e dei numerosi incendi boschivi che hanno interessato il territorio regionale nell'ultima settimana (25 eventi con 7 ettari di bosco e altri 12 ettari di vegetazione percorsi dalle fiamme), molti dei quali originati da operazioni di abbruciamento di residui vegetali non gestite nel rispetto delle norme.

Il permanere di condizioni climatiche assolutamente inusuali per il periodo ha fatto sì infatti che gli indici di pericolosità per l’innesco di incendi boschivi si stiano pericolosamente alzando.

La Regione, in collaborazione con il Consorzio LaMMA e CNR Ibimet, ha predisposto un sistema di previsione del rischio incendi boschivi che utilizza l’indice canadese FWI (Fire Weather Index) per determinare il livello di rischio di sviluppo e propagazione di incendio sul territorio regionale.

La mappa del rischio, aggiornata quotidianamente, viene utilizzata da alcuni anni dall’organizzazione regionale AIB come strumento decisionale per una più efficace gestione operativa degli interventi e dei servizi di prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi.

Oltre al divieto di abbruciamento di residui vegetali (come potature, sfalci, ecc), è vietata qualsiasi accensione di fuochi. Sono esclusi dal divieto la cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all'interno delle aree attrezzate. Anche in questi casi vanno, comunque, osservate le prescrizioni del regolamento forestale. Il mancato rispetto delle norme di prevenzione comporta l'applicazione di pesanti sanzioni previste dalle disposizioni in materia. 


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