Descrizione
Educazione sessuale ed emotiva: un incontro dai giovani per i giovani e un altro dai giovani per i genitori.
Due giovani sessuologhe, Viola Bruni e Viola Malinconi, terranno due incontri in Biblioteca comunale per affrontare, con professionalità e competenza, temi delicati di cui, talvolta, genitori e figli fanno fatica a parlare.
Il primo incontro è intitolato “Affettività in infanzia e adolescenza: come parlare di sesso (e non solo) ai propri figli e si terrà giovedì 7 aprile alle ore 16.30.
Dalla sicurezza online all’educazione al consenso, dalla prevenzione sulle malattie sessualmente trasmissibili al piacere sessuale, le psicologhe daranno alcuni consigli su come affrontare questi argomenti per far entrare nel dialogo genitore-figlio anche la sfera sessuale, superando eventuali tabù.
Il secondo incontro di sabato 23 aprile, sempre alle 16.30, si intitola “Il sesso è davvero come credo io?” e sarà dedicato ai ragazzi e alle ragazze dagli 11 anni di età, per affrontare la questione sesso a tutto tondo, dai falsi miti all’identità sessuale, ma si parlerà anche di affettività e soprattutto le psicologhe saranno lì proprio per rispondere a dubbi e curiosità.
Sarà presente e curerà l’introduzione degli incontri, con la speranza di creare una linea diretta tra le famiglie e i ragazzi, l’assessore Sabrina Merenda alle politiche giovanili e alla biblioteca, che ha aperto gli spazi comunali alle giovani generazioni, come in questo caso a Bruni e Malinconi, per supportare l'inserimento nel mondo del lavoro. Dopo la laurea magistrale in psicologia clinica, della salute e neuroscienze, entrambe nel 2019, si sono abilitate nel 2020 dopo i rispettivi tirocini, a cui è seguito il master in sessuologia clinica, che le ha formate come sessuologhe alla fine del percorso.
"Le proposte mi arrivano direttamente dai giovani che sono motivati a presentare idee e progetti per essere inseriti nella programmazione eventi della biblioteca" - spiega Sabrina Merenda - Alla proposta di queste due splendide ragazze di parlare anche di sesso, mi sono detta ‘Perché no?’ soprattutto se ad affrontare l’argomento saranno loro due, quasi coetanee, rassicuranti e speciali!"
Continua l'assessore: "Ho accolto e maturato, con tanti giovani, varie proposte e, quando le due ragazze mi hanno presentato questo tema, ho ritenuto che fosse importante superare tanti tabù che ancora esistono o semplicemente creare l’occasione di scambio di emozioni fra genitori e figli. Credo che ciò che accomuna tutte le età siano le emozioni e l'amore, fatto anche di sessualità. Vorrei che i giovani si sentissero liberi di parlarne o viverli. Attualmente, anche a causa della pandemia, loro asi sono abituati a tenersi tutto dentro , chiudersi in delle 'stanze' tutte loro. Noi adulti non osiamo entrare in queste stanze, ma possiamo creare dei corridoi comunicanti.”
Spiega l’assessore: “Ci sono domande pratiche che i ragazzi non osano fare a nessuno e sarebbe invece bellissimo creare uno scambio spontaneo su questi temi. Occorre però qualcuno, vicino alla loro età e allo stesso tempo con una competenza specifica, capace di creare la minore distanza possibile fra il loro vissuto e l'esperienza di coloro che li guidano. Penso anche che tentare di disegnare, futuristicamente, una rete di giovani Solutori, come li chiamo io, promotori di confronto attivo, sia anche un incentivo gratificante per chi si accinge alla professione, in qualsiasi ambito. Mi auguro di ricevere tante proposte da vagliare nel tempo per dare uno spessore autentico a tutti i giovanissimi motivati.”
E conclude: “Spero un una partecipazione numerosa perché vorrei trasmettere il messaggio che, alla base, vi è l'importanza di essere accettati e sentirsi felici nella propria unicità psichica e sessuale, un’unica sfera fondamentale nella nostra vita. Ringrazio le due ragazze, augurando loro una passione autentica dal mondo dello studio a quello della esperienza in campo. Vi aspetto".
/og
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Ultimo aggiornamento: 4 aprile 2022, 11:26