DAT - Disposizioni Anticipate di Trattamento

Ultima modifica 15 aprile 2024

Disposizioni anticipate di trattamento

Le disposizioni anticipate di trattamento, comunemente definite "testamento biologico" o "biotestamento", sono regolamentate dall’art. 4 della Legge 219 del 22 dicembre 2017, entrata in vigore il 31 gennaio 2018.

In previsione di un'eventuale futura incapacità di autodeterminarsi e dopo avere acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle proprie scelte, la Legge prevede la possibilità per ogni persona di esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto su:

  • accertamenti diagnostici
  • scelte terapeutiche
  • singoli trattamenti sanitari.

Possono fare le DAT tutte le persone che siano:

  • maggiorenni
  • capaci di intendere e di volere.

Tra le diverse modalità previste, vi è anche la possibilità di effettuare la DAT presso l'Ufficio di stato civile del Comune di residenza (con scrittura privata), il quale provvede all’annotazione in un apposito registro, ove istituito (vedi  la  circolare del Ministero dell’interno)

Il disponente deve consegnare personalmente la dichiarazione anticipata di trattamento (DAT) redatta in forma scritta, con data certa e sottoscritta con firma autografa. Il Comune non può fornire modelli o prestampati, né il personale può prestare aiuto per la redazione delle DAT. Sul territorio, esistono Associazioni, Comitati e altre libere forme associative, senza scopo di lucro, che hanno creato modelli per la redazione delle DAT.

FAQ sul sito del Ministero dell'Interno 

Indicazioni Ministero della Salute

👉Clicca qui per i recapiti del servizio di stato civile del Comune di Impruneta

 


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